22 giugno 2017

Io sto con Socialmente Donna, senza se e senza ma

A quanto pare il candidato sindaco di Tradizione e Progresso ha presentato una richiesta di accesso agli atti “contro” l’associazione Socialmente Donna. La capziosa furia nomotetica che pervade il testo dell’interrogazione cela un proposito abbastanza evidente: mettere i bastoni tra le ruote ad un’associazione composta da donne coraggiose e determinate che si impegnano da anni per combattere la violenza di genere e per aiutare le donne vittime di abusi e maltrattamenti. L’abnegazione di queste persone – che tutti noi dovremmo ringraziare – è a titolo gratuito ed ognuna di loro spende il proprio tempo e le proprie risorse semplicemente per aiutare altre persone in difficoltà e per promuovere azioni di conoscenza e di sensibilizzazione. Il valore straordinario di tutto questo è stato riconosciuto anche dalla precedente amministrazione che ha sempre aiutato e supportato l’associazione Socialmente Donna nella sua attività.
Tra le iniziative promosse da Socialmente Donna anche negli scorsi anni ci sono stati eventi teatrali e rassegne cinematografiche, che avevano il duplice obiettivo di trasmettere consapevolezza e di raggranellare un po’ di risorse per sostenere i costi dell’attività associativa (manifesti, locandine, ecc.). Queste iniziative sono state patrocinate dall’amministrazione Galli ed esponenti della giunta sono stati spesso presenti (in primis l’ex assessora Nadia Ricci). All’epoca, il consigliere Dell’Omo non aveva trovato nulla da eccepire, mentre adesso firma un atto che ha tutta l'aria di essere finalizzato ad impedire che si svolga la rassegna cinematografica.
Per carità, niente da dire se uno si sveglia la mattina con un improvviso afflato legalitario e decide di controllare con insolito rigore ogni singolo stormir di fronda. Anzi, considerato che nella sua personalissima scala delle priorità di intervento il primo atto sembra quello di “sparare sulla croce rossa” (che purtroppo è una metafora solo fino ad un certo punto), vorrei suggerirgli di farlo almeno in grande stile: attesa la pericolosità dell’oscura compagine perché non attivare i NAS, la Forestale, il KGB, le teste di cuoio, i NOCS, gli alpini, i cavalieri di malta, l’armata rossa, la finanza, la CIA, la NATO, i caschi blu e tutti insieme, armati fino ai denti, circondare la sede della pericolosa cellula eversiva, assicurare alla giustizia le temibili malviventi e riportare finalmente la piena legalità nel nostro piccolo paese?


P.S. – Proprio in queste ore a Sant’Omero si piange la morte di un’altra donna, vittima dell’ennesimo femminicidio. Un altro caso in cui la vittima aveva inutilmente segnalato il pericolo alle autorità competenti. Speriamo che non fossero troppo impegnate ad impedire l’illecita somministrazione di patatine per trovare il tempo di salvarle la vita.

P.S. 2 - Nella prima stesura del post facevo erroneamente riferimento ad un'interrogazione, mentre in realtà si tratta sembra si tratti di una richiesta di accesso agli atti. Mi scuso per l'imprecisione anche se, ovviamente, sul piano sostanziale la questione non cambia di una virgola.



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