6 giugno 2017

11 giugno. A Labico si volta pagina

Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative in cui i cittadini di Labico sceglieranno la prossima amministrazione. In qualche misura sarà una data storica per la nostra città, che vedrà l’uscita definitiva di chi nel bene o nel male – e il mio giudizio è netto e noto - è stato il principale protagonista della scena politica labicana: Alfredo Galli.
Non sono un assertore della teoria che in politica rinnovamento sia necessariamente sinonimo di miglioramento, ma in questo caso è evidente il bisogno che una classe politica, un metodo politico ed una cultura politica – dei quali il sindaco uscente è l’ineguagliabile incarnazione – chiudano definitivamente il ciclo. Questo cambiamento non sta avvenendo per caso, ma è il naturale epilogo di un percorso, durato dieci anni e costruito da molte persone (inter alios l’impareggiabile passione del vulcanico Maurizio Spezzano) che hanno avvertito la necessità di voltare finalmente pagina e che hanno lavorato con impegno e costanza per dare una proposta davvero alternativa, fatta di contenuti, credibilità e preparazione. Il percorso non è stato facile, ci sono stati problemi, difficoltà, sono stati anche commessi degli errori. E’ il fisiologico limite di un progetto democratico, partecipato e condiviso, ma è anche la sua ricchezza e la sua forza.
Dal 12 giugno Labico avrà l’opportunità di rinascere. Sarà una sfida ardua e decenni di pessimo governo locale peseranno come un macigno sui nuovi amministratori, ma sono convinto che la squadra di Labico bene comune abbia le capacità e le competenze per affrontarla in modo appropriato.

In una lista di persone qualitativamente così elevata non è semplice sceglierne due – una donna e un uomo, per la doppia preferenza di genere – a cui dare la propria fiducia. Io ho deciso di esprimere la mia preferenza per due persone in grado di unire l’entusiasmo della giovane età alla necessaria competenza ed alla sensibilità sui temi che personalmente mi stanno più a cuore, a partire dalla tutela del territorio e dell’ambiente in cui viviamo. L’11 giugno darò il mio voto alla lista n. 4, Labico bene comune, ed esprimerò la mia preferenza per Giulia Lorenzon e Paolo Galli, i quali, ne sono certo, daranno un apporto prezioso all’attività della futura amministrazione comunale. A Giulia e Paolo, a Danilo Giovannoli e a tutta la lista formulo i miei migliori auguri di buon lavoro perché Labico torni ad essere quel “bene comune” di cui noi cittadini abbiamo bisogno.

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